venerdì 17 dicembre 2010

E' finita...




E' finita la più bella serie televisiva che abbia mai visto.

Un saluto a Dandi, Freddo, Bufalo e ai Buffoni, che vanno a fare compagnia al Libano.
Ma soprattutto un saluto a Scrocchiazeppi. Che è stato quello che più se l'è presa in c...
Ciao Scrocchia. E non te la prendere troppo con Fierolocchio. Il fatto è che Angelina, con rispetto parlando, era proprio un gran puttanone.

Un saluto anche alle donne della serie.

 Roberta                                 Patrizia                              Donatella
Ho persino rivalutato la Mastronardi.
 
Chi non sapesse di cosa io stia parlando, Dio non voglia, ha il DOVERE di andare QUI e vedere TUTTE le puntate.
Della prima e della seconda serie.
E poi mi ringrazierà.

domenica 5 dicembre 2010

Nostalgia animata

Sirio, amico mio, sei riuscito a liberarmi dal feretro di ghiaccio nella casa di Libra e nella casa di Capricorn hai raggiunto la "pienezza del dragone" per spianare la via a noi... dall'alto del paradiso dei cavalieri, Sirio, guarda Crystal, tuo amico, che sia degno di te...



Quanto ho amato questo cartone animato (i dialoghi erano a dir poco spettacolari, aulici, pieni di pathos).
Questa puntata era una di quelle che più mi ha coinvolto e che più mi ha gasato. Crystal contro Aquarius.
Mio Dio.
Crystal che si libera, e con la testa bassa, muto, senza dire una parola, raggiunge lo zero assoluto (LO ZERO ASSOLUTO, CAPITE!!!) e colpisce Aquarius con il suo stesso colpo: il sacro Aquarius.
Un pezzo di storia dei cartoni animati.

Per quanto riguarda i personaggi:
Crystal era il mio preferito (fra l'altro nutrivo una specie di attrazione ambigua nei suoi confronti, così biondino, delicato, quegli occhioni celesti...)
Andromeda mi stava sul cazzo.
Pegasus era raccomandato.
Sirio era troppo perfetto.
Phoenix era con i controcazzi.
Phoenix mi piaceva.
Un giorno, quando facevo le scuole elementari, mia madre mi fece trovare il giocattolo di Phoenix a casa.
Lo aprii e ci giocai.
Me lo ricordo chiaramente quel giorno.
Grazie mamma.

domenica 14 novembre 2010

L'importanza dell'ironia...



Potete trovare QUI un post di Roberto Recchioni, sceneggiatore di Dylan Dog e creatore di John Doe, che mostra chiaramente come l'ironia sia una delle armi migliori che abbiamo per affrontare la vita, soprattutto nelle situazioni più difficili (l'autore infatti è affetto da una patologia congenita che lo ha portato più di una volta a vedersela davvero brutta, così come scritto nel Horror Club dell'albo 280 di Dylan Dog "Mater Morbi", albo che vi consiglio di leggere).

sabato 13 novembre 2010

Assunzione di prospettiva

Un video che mostra benissimo il concetto di assunzione di prospettiva (una delle cose di cui mi occupo).
Saper assumere il punto di vista dell'altro è il più importante passo verso l'empatia, la prosocialità e, soprattutto, verso il benessere individuale.
Aiutare gli altri, infatti, incrementa il nostro senso di "avere un ruolo nel mondo", di poter contribuire al benessere dell'altro, nonché permette di allargare il proprio cerchio di relazioni interpersonali e di conoscere persone nuove (è ovviamente più facile farsi amici aiutando...)
Infine, l'autostima ne guadagna dai complimenti o dai ringraziamenti che riceviamo dalla persona aiutata o da persone terze che hanno assistito alla scena in caso di aiuto in pubblico.
Essere prosociali conviene.

sabato 6 novembre 2010

Mi hai lavato i pantaloni?

Chissà perché vedendo questo spezzone provo una sensazione mista tra divertimento e senso di colpa....

sabato 16 ottobre 2010

RECENSIONE *NEW* "Benvenuti al Sud"



Un sillogismo Aristotelico funziona così: date due premesse vere non potrà che scaturire un’unica conclusione logica.
Prima premessa: non amo le commedie, soprattutto se sembrano basarsi unicamente su stereotipi idioti del tipo “maschi-femmine”, “ricchi-poveri”, “belli-brutti”, “nord-sud” e compagnia bella.
Seconda premessa: lo stereotipo della commedia in questione è “nord-sud”.
Conclusione logica: non vedo il film.
Purtroppo il buon Aristotele non aveva considerato quanto mamme e fidanzate sappiano essere persuasive.
Decido di vederlo.
In streaming.
Ochei essere illogici, spenderci però pure dei soldi…

Alberto (Claudio Bisio), uomo brianzolo con moglie padana che fa le ronde (Angela Finocchiaro) e figlio occhialuto, si finge invalido per ottenere il tanto agognato trasferimento a Milano come direttore delle poste. Purtroppo per lui, il suo tentativo di truffa viene scoperto e trasferito  per due anni a lavorare al sud, visto da Alberto come luogo abitato da bifolchi, rozzi e delinquenti.
Viene spedito in Campania. A Castellabate.
Qui fra un susseguirsi di equivoci, incomprensioni linguistiche, storie d’amore sospese, mamme opprimenti ed ettolitri di caffè, Alberto diventa amico dei suoi dipendenti Mattia (Alessandro Siani), Maria (Valentina Lodovini), Costabile da piccolo (Nando Paone) e Costabile da grande (Giacomo Rizzo).

Mattia con i due Costabili, rispettivamente "da grande" e "da piccolo"

Maria con Alberto
Loro faranno innamorare Alberto del Sud e delle persone che ci vivono a tal punto da farlo piangere il giorno della sua partenza per Milano (“Quando vieni al Sud piangi due volte, sia quando arrivi, sia quando te ne vai..”)
Punto.
Il film è questo.
Ne è valsa la pena vederlo?
Considerando che si tratta di una commedia e che le commedie servono a far ridere e mettere di buon umore chi le vede, direi sostanzialmente di si.
Ovvio, sono state girate sicuramente commedie migliori, però le gag (alcune) sono carine, leggere, senza mai cercare la risata crassa da rutti e scorregge (che non sempre dispiacciono…).
Forse perché è un remake di un film francese – Giù al Nord – e i nostri cugini francesi amano ridere in maniera più raffinata mentre sorseggiano vini della borgogna impreziositi dal sapore di cosce di rana?
Non lo so.
Fatto sta che alcune (ripeto: solo alcune!) gag sono fatte abbastanza bene e fanno ridere (abbastanza).
Per quanto riguarda gli attori: Bisio è molto bravo e Valentina Lodovini non è male. E non intendo solo fisicamente. Ho trovato persino Alessandro Siani meno insopportabile di come appare in Tv.
Lo rivedrei?
Credo di no.
E questo comunque mi fa pensare che non sia un grande film.
Consiglio di vederlo?
Se siete in una serata in cui volete solo rilassarvi e stare con il cervello “a folle”, allora si.
Se pensate di andare lì e scompisciarvi dalle risate, allora no.



P.S. E' carina la scena in cui la vigilessa sta facendo la multa a Bisio di ritorno a Castellabate e lui le risponde grosso modo così: << Faccia in fretto però, così arrivo prima delle otto che non mi voglio perdere il tramonto sul mare.. >>

P.P.S. E considerando quanto è bella Castellabate, il tramonto visto da lì deve essere sicuramente splendido..


Spero di andarci un giorno...

mercoledì 6 ottobre 2010

Romics 2010


Bello Bello Bello.
Peccato che domenica c'era troppo casino. davvero tanto.
E ci hanno pure spillato 6 euro di parcheggio per circa 3 ore.
Per saperne di più vi rimando ad uno dei blog più interessanti in circolazione curato da uno dei 7 re di romics di quest'anno: Roberto Recchioni, sceneggiatore di Dylan Dog.
Io ho comprato un albo vecchio di Topolino con Nonna Papera in Copertina e una delle Graphic Novel (ora si chiamano così...) più belle che abbia mai letto: LMVDM (la mia vita disegnata male) di Gipi, autore che ho scoperto da poco, molto bravo, vincitore di vari premi in Europa e non solo (è stato anche un intervistato barbarico dalla Bignardi, QUI potete vedere l'intervista).
L'ho letto tutto in metro. Ridendo da solo come un cretino.
Poi l'ho riletto oggi in metro.
E ho riso di nuovo da solo come un cretino.

P.S. Il cosplay di Joker l'ho incontrato pure io...  

domenica 3 ottobre 2010

RECENSIONE *NEW* "Inception"



Il film è campione di incassi. Circa 290.000.000 di dollari solo negli USA.
Vediamo un po’ di capirne il perché.
Leo Di Caprio è Cobb, il cui lavoro è quello di entrare nella mente delle persone (potenti) per rubare i loro segreti e rivenderli ad altre persone (ancora più potenti).
Il compito che gli viene assegnato questa volta è però differente: non rubare un ricordo, bensì innestare un’idea nuova nella mente del giovane Fischer (Cillian Murphy), rampollo di una ricca famiglia che commercia in energia. L’idea da innestare è quella di decidere di dividere l’impero finanziario lasciatogli in eredità dal padre morente.    
Il metodo che Cobb usa è quello di sfruttare il sogno per entrare nel subconscio del soggetto.
Non mi addentro con altri particolari, anche perché sarebbe molto difficile ripercorrere tutta la trama. Sappiate solo che il buon Leo dovrà vedersela anche con il proprio senso di colpa verso sua moglie Mal (Marion Cotillard) che lo perseguiterà nei vari livelli del sogno…
Ciò che credo che vada evidenziato è la bravura di Nolan nel erigere una trama complicata, che in alcuni momenti lascia con la sensazione di non averci capito una mazza, ma che comunque tiene lo spettatore incollato allo schermo.
La trama, infatti, più che gli attori, è in questo film preponderante. Sebbene Leonardo Di Caprio e tutto il cast  siano, a mio giudizio, molto bravi (e quanto è bella Marion Cotillard…che Giulio mi ha fatto notare avere una certa somiglianza con Giovanna Mezzogiorno), il plot è talmente interessante e affascinante (anche se dà per scontato che la teoria freudiana funzioni…) che avrebbe retto anche con altri attori meno bravi e famosi.  

 
Ma perché ha avuto così successo il film?
Ecco, secondo me, oltre alla bravura di Nolan (consiglio di vedere “Il cavaliere Oscuro”), buona parte del merito è proprio di Freud e della sua concettualizzazione Conscio-Subconscio-Inconscio (poi divenuta Es-Io-Super io). Il modello Freudiano, infatti, è divenuto talmente un bagaglio comune, un modo diffuso di spiegare il perché dei propri e degli altrui comportamenti,  che anche persone che non hanno mai studiato psicoanalisi utilizzano quotidianamente questi concetti nella loro vita. E questa rappresentazione sociale, questa conoscenza ormai sedimentata nella mente di ognuno (quanto è stata potente la teoria psicoanalitica!), permette allo spettatore di godersi il film, se non proprio di capirlo almeno di seguirlo, di viverlo, senza che necessariamente gli venga spiegato il pensiero di Freud. Lo spettatore già sa qualcosa. E questo qualcosa lo aiuta a mantenere un legame stretto con l film. Legame che fra l’altro stuzzica quella parte dello spettatore che vorrebbe saperne di più sui suoi sogni, sul loro significato inconscio, etc. Perché ricordiamo che la bellezza e la forza della teoria freudiana è stata proprio quella di provare a coprire quei buchi, quei vuoti, quelle lacune conoscitive circa il funzionamento della mente e dell’uomo nel suo complesso. Lacune che non essendosi mai totalmente coperte, ci lasciano ancora con la volontà, con il desiderio, con la curiosità di capirne qualcosa di più.
E se questi dubbi, questi desideri vengono semplicemente smossi, rintuzzati, come Nolan fa, allora il film piace e coinvolge ancora di più. 
Consiglio vivamente di vederlo.

venerdì 1 ottobre 2010

Mia madre finanzia la Lega


E' stato bocciato tre volte all'esame di maturità fatto da privatista.
E' conosciuto come "il Trota".
Ha 22 anni.
Suo fratello si chiama Sirio Eridano.
Non ha più tempo per fare sport.
Prende circa 10.000 euro al mese.
Il 30% lo dona alla Lega.
Il Capo della Lega è suo padre.
Dona ogni mese circa 3000 euro al partito del padre.


Non mi sta antipatico.
Ma vederlo mi procura una sensazione di schifo.

Tra quei soldi che dona al partito del padre ci sono anche i soldi di mia madre.
Mia madre finanzia la Lega.
 

martedì 21 settembre 2010

RECENSIONE *OLD* "Cloverfield"




Che cosa accadrebbe se Manhattan venisse attaccata da un essere alto come una montagna?
La risposta è nel film Cloverfield.
Senza tirarla troppo per le lunghe, la trama è questa.
Nel caos più totale per l’attacco del mostro, Rob, il protagonista, decide di tornare indietro con alcuni amici per salvare la sua ragazza, Beth, rimasta intrappolata a casa.
Hud, amico di Rob, passa tutto il tempo a fare delle riprese mentre a Manhattan si è scatenata l’apocalisse.
E il film, infatti, per dare un tocco di realismo, è completamente girato con questa (cazzo) di telecamera che fa venire un voltastomaco di quelli che si hanno solo quando sei salito sul tagadà dopo aver mangiato panino con salsiccia e cocacola ghiacciata. Ovviamente il film è girato di notte, quindi molte delle scene sono lasciate all’intuizione dello spettatore, che, ripeto, molto probabilmente sarà già notevolmente indispettito dalla cazzo di ripresa con la telecamera (sia dannato The Blair Witch Project).
Ah, dimenticavo, oltre al mostro ci sono in giro per l’isola anche dei piccoli esseri che mordono la gente (forse saranno i suoi pidocchi o le zecche, nel film non è spiegato).
Vabbè, uno dice: "almeno mi vedo il mostro alto come una montagna"...
E invece..nemmeno il cazzo di mostro si vede!!!
Ho trovato su internet un'immagine che lo dovrebbe raffigurare:




Per un giudizio globale ma al tempo stesso sintetico e coinciso, mi affido alle parole che un personaggio sacro del cinema ebbe a utilizzare per definire una famosa pellicola:


Gemma Del Sud a Studio Aperto

Molto ben fatto questo video...



Una chicca: al secondo 22 si vedono sul suo comodino due 2 flaconi di durex play massage 2in1...

giovedì 16 settembre 2010

domenica 12 settembre 2010

Neil Swabb e Mr Wiggles


Chi è Neil Swabb?
Neil Swabb è un ragazzo di 32 anni che di professione fa il fumettista e insegna illustrazione alla Parsons School Of Design.
Ed è uno che che mi fa ridere. Tanto.
Perché?
Perché ha creato l'orsetto più cattivo, disturbato, malefico, alcolizzato, maniaco e sessualmente deviato del mondo.  
Mr Wiggles.  


 
Di lui parleremo in vari post.
Per ora vi introduco al suo mondo.




Come dare torto a tutti quei poveri cani...

sabato 11 settembre 2010

The annoying orange

Un paio di settimane fa su Repubblica avevano pubblicato una classifica delle prime 10 persone che più hanno guadagnato con youtube.
Un uomo, Daneboe, credo un gran cazzone, ha inventato "l'arancia annoiante", o forse sarebbe meglio tradurre come rompic...
Il risultato potete vederlo qui sotto in tre dei miei video preferiti. Mio cugino Angelo ha già espresso il suo vivo apprezzamento, parere per me fondamentale.

Amo il kiwi, perché se i kiwi avessero un viso e un modo di parlare, sarebbero sicuramente così.


Vai col sushi. Waaassssssabiiiiii


Qui rompe a Mela. E' da apprezzare anche Pera alla fine. Una battuta, una sola, ma secca e coincisa, che non necessita di traduzioni.


Secondo me è un genio.

True, true.

venerdì 10 settembre 2010

RECENSIONE *OLD* "Milano odia: la polizia non può sparare"


Ieri sera era da poco passata la mezzanotte.
Facendo zapping sui canali del digitale, mi trovo questo bel film, di cui avevo sentito parlare (negli anni '70 quado uscì ebbe un buon successo), ma che non avevo mai visto.
Nonostante l'ora decido di vederlo.
La trama è molto semplice: siamo nella Milano degli anni di piombo. Uno squilibrato di nome Giulio Sacchi (Tomas Milian) insieme con altri due balordi, Carmine (Ray Lovelock) e Vittorio (Gino Santercole), decidono di rapire la Marilù (Laura Belli), figlia del ricco commendatore Porrino. Il film mi inizia a prendere quando i tre passano all'azione: mentre la bella Marilù è impegnata a "infrattarsi" con il suo fidanzato in una zona di campagna (meglio pomiciare in pieno centro), i tre, sotto l'evidente effetto di droghe, fanno fuori il fidanzato di Lei a colpi di mitra (precedentemente rubati). Marilù riesce a fuggire e si rifugia a casa di alcuni nobilotti, i quali, non capendo il perché la ragazza stesse così traumatizzata, vengono colti alla sprovvista quando i tre gringos entrano in casa. Gringos che compiono una carneficina, uccidendo anche una bambina (e faccio la prima rima).
In tutto questo c'è l'integerrimo commissario Grandi (Henry Silva) che inizia a dare la caccia ai tre e, in particolare, al sanguinario Giulio, che nel frattempo ha anche ucciso la sua fidanzata.
Ora, senza andare oltre con la trama casomai qualcuno (o nessuno) volesse vederselo, ci sono un paio di cose che mi hanno colpito:

1) Il film è violento al punto giusto, lo sarebbe stato maggiormente con la scena di stupro su Marilù, ma forse avrebbe dato fastidio ai più (e faccio la seconda rima);

2) La trama non è niente di originale, pure forse un po’ banale, prevedibile, ma il film mi ha tenuto incollato allo schermo sino all’una e trenta di notte, orario in cui di solito o dormo o mi sveglio perché sto russando troppo forte. Tutti gli avvenimenti di violenza (ben rappresentati) che circondavano il rapimento (punto centrale della storia) facevano in modo, a mio avviso, di rendere il film attivo, dinamico, veloce, senza troppe pause e, perciò, molto godibile;

3) Tomas Milian è bravo nella parte del pazzodrogatoassassinostupratore, anche se la voce è quella di Ferruccio Amendola;

4) Henry Silva è un vero commissario, senza emozioni sul volto, come solo un vero commissario sa essere.


5) Tomas Milian è uguale a Liam Gallagher degli Oesais













6) Molto bello il dialogo tra Giulio e Carmine. Quando quest'ultimo gli chiede di non uccidere la ragazza perché sarebbe una vigliaccata, giulio risponde cosi:
« lo sai secondo me cosa è una vigliaccata? essere nati senza grana e senza possibilità di farne. QUESTA E' UNA VIGLIACCATA! ». Discoroso un po' estremo, ma a tratti condivisibile.
 Potete trovare questa parte cliccando QUI.


7) Molto bello, soprattutto romantico, anche quando Giulio dice alla fidanzata:
« Se il colpo mi va bene giuro che ti riempio di... beh, non posso dire d'amore, ma ti riempio d'uccello per tutta la vita! »

Sagge parole amico, sagge parole.

8) Musiche di Ennio Morricone, che non fanno mai male.

Dopo una giornata a dir poco frantumamaroni all'università, ci stava tutto come film.

Le recensioni

Le recensioni dei film non seguiranno un'ordine logico né, tantomeno, crono-logico. Semplicemente scriverò di quei film che avrò visto a casa (tv, dvd, etc.) e al cinema, senza nessuna regola.
In ogni caso indicherò se si tratterà di un film nuovo che potrete trovare al cinema (NEW) o vecchio (OLD) che potrete reperire in altro modo.

Un saluto a tutti, un saluto a nessuno.

Stasera si comincia...

Cari tutti o caro nessuno

Non so se qualcuno seguirà o vedrà mai questo blog.
Beh, se qualcuno mai lo farà, gli dico cosa troverà qui dentro (altrimenti me lo tengo come promemoria): recensioni (mie) di film, riflessioni (mie) sui fumetti, commenti (non necessariamente miei) su video o altre cose che in qualche modo hanno destato la mia attenzione, video di gatti o di altri animali, ricette, forse un po' di psicologia, etc.

Importante: ogni argomento non sarà trattato con tono da "esperto" o da "competente", ma solo e sempre con fare da "appassionato" o da chi si sta ponendo una domanda.

Un saluto a tutti, un saluto a nessuno