venerdì 19 agosto 2011

Arizona...




Viaggio
Dopo circa 9 ore di viaggio sono arrivato a New York.
Il volo Fiumicino - JFK era interminabile, ma ho mangiato (tutto quello che mi hanno portato, uno strano pollo con del riso ed una cremina acidella, insalata, pizza, gelato, due birre..), visto film, giocato, dormito.
Il controllo della dogana me lo avevano descritto come una gran rottura, invece è stato veloce e indolore. Mi hanno solo chiesto perché fossi negli Usa (vacanza...) e quando sarei ripartito.

Sull'aereo per Phoenix mi è capitato quello che non auguro a nessuno.
Famigliola composta da madre giovane (probabilmente tossica a giudicare dal suo aspetto), padre inutile, bambino/a di circa 2 anni che urlava e strillava.
Il mio primo pensiero è stato: <<cazzo questo mi vomiterà addosso...sicuro..>>
E invece...
Dopo circa tre ore di viaggio, ero io che avevo nausea.
Ho chiesto di farmi passare (ero seduto vicino al finestrino) e il padre inutile mi ha guardato come a dire:
<< mortacci tua, sto stronzo di mio figlio/a si è addormentato mò, e tu vuoi passare? >>...
Ho scandito con voce perentoria:
<< It's urgent >>
Tradotto:
<< vedi di farmi passare cunnossia agghia vumità sobbra a figghiuta e quedda tossica di mugghierata>>.
L'inutile ha capito e si è alzato.
Percorro il corridoio, e incontro le due hostess (nere e ciccione):
<< I have to vomit >>
E loro:
<< the toilet is occupied>>
A quel punto le guardo e dopo circa un secondo mi viene un conato di vomito...
e loro:
<< BLEAHHH!!! >>
Tié. Così vi imparate a fare le saputelle...
IL tizio dal bagno esce e mi ci rinchiudo per mezz'ora...
Alla fine non ho vomitato, ma visto che c'ero ne ho approffitato per..beh..come dire... il pollo stava facendo il suo effetto. Gran soddisfazione. Da raccontare. Cacata in aereo. Ho solo un dubbio. Ma quando scarichi, dove va a finire?
Comunque, dopo un'oretta (dall'episodio del bagno) sono a Phoenix.
Stefania (la collega del dottorato che sta con me in Arizona) mi manda un messaggio e mi avvisa che ha perso l'aereo da Toronto e che arriverà l'indomani.

Rick mi viene a prendere.
Persona squisita.
Baci & abbracci, howareyou vari, usciamo dall'aereoporto per andare in macchina.
Uscito dall'aereoporto...è come se mi avessero acceso un cazzo di fono in faccia a piena potenza.
E Rick mi fa, con sorrisino soddisfatto..
<< IT'S HOT!>>
E io, per farmi il figo e non dargli piacere...
<< Yes, but i come from the south of Italy, and there the temperature is quite similar..>> [trad. si, ma io vengo dal sud italia, e anche lì fa caldo...].
PALLE.
C'era un caldo spaventoso. Alle 10 di sera. C'erano almeno quei 43-44 gradi.
Alle 10.
Di sera.
43-44 gradi.

Arriviamo a casa.
Spettacolare.
In un villino in un complesso residenziale munito di lago artificiale, tre piscine, palestra, e altre sciccherie varie.
Presto caricherò qualche video, ma per ora voglio chiudere questa prima tappa con un'immagine del lago vicno casa. La mattina quando mi sveglio (solitamente verso le 4-4.30, benedetto fuso orario..)
vedo questo



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